Dunque, effettivamente l'acqua ghiaccia a zero gradi. Questo però può accadere anche con temperature dell'aria superiori a zero gradi. Il valore che conta in questi casi è il cosiddetto bulbo umido (wet bulb). Per calcolare la temperatura di bulbo umido basta avvolgere il bulbo di un termometro tradizionale, ad esempio a mercurio, con una garza di cotone imbevuta di acqua. Se a quel punto il termometro, con il bulbo bagnato, segna un valore negativo, si ha una condizione adatta per veder ghiacciare l'acqua delle pozzanghere. Tutto questo può avvenire anche se prima di bagnare il bulbo di quel termometro, la sua temperatura misurata "a secco" (dry bulb) era positiva.
Quando il wet bulb si aggira attorno ai -3°C, sugli impianti sciistici si può sparare una neve artificiale di ottima qualità, perché con simili condizioni le microscopiche goccioline d'acqua sparate dai cannoni, si cristallizzano immediatamente creando una neve di ottima qualità. Tutto questo, ripeto, in determinate condizioni può avvenire anche con temperature (a secco, misurate cioè in modo tradizionale) positive! Basta che l'aria sia particolarmente secca.
Esempio pratico. Con una temperatura di +3°C, se l'umidità è molto bassa, diciamo attorno al 20%, si ha un wet bulb (temperatura di bulbo umido) di -2.9°C. Ieri pomeriggio, per dire, a Rovereto abbiamo avuto simili condizioni, il che avrebbe potuto consentire di sparare neve artificiale coi cannoni persino in città e nonostante le temperature positive. Allego un grafico che mostra in quali condizioni è possibile creare neve artificiale di qualità coi cannoni: